Note: In un appartamento di Piazza Vittorio, un giovane aristocratico aveva appena tolto la vita alla sua amante. Mentre il nobiluomo si allontanava, emozioni contrastanti dentro lui lo tormentavano ma nello stesso tempo lo esaltavano. Che bello essere padroni della vita di un altro essere umano. Decidere di porre termine all’esistenza di un’altra persona lo faceva sentire quasi onnipotente. Questi erano i pensieri che affollavano la sua testa, mentre un sogghigno maligno gli increspava le labbra. |