Note: Piante Esotiche nell’Orto Botanico di Catania
a cura di Pietro Pavone
24x30, ISBN 978-88-7751-315-1, pagg. 136, ill.
€ 45,00
Il 2010 è stato proclamato dalle Nazioni Unite “Anno Internazionale della Biodiversità” con lo scopo di celebrare la vita sulla terra e di sottolineare il valore e il ruolo della biodiversità per le nostre vite. Quest’anno nel mondo è stata avviata un’azione globale volta a diffondere le conoscenze su tutte le forme di vita esistenti, a sensibilizzare l’opinione pubblica sull’assoluta necessità di conservare e difendere questo patrimonio e a promuovere azioni specifiche di conservazione a livello di popolazioni, di specie e di ecosistemi. È quindi naturale che l’Orto Botanico dell’Università di Catania partecipi all’evento proprio per sottolineare come la conoscenza di un problema, quale la perdita progressiva della biodiversità, e la consapevolezza dell’importanza primaria della sua conservazione possano essere diffusi anche da immagini che, in maniera rigorosamente scientifica, documentano, seppure in minima parte, questa grande ricchezza. Infatti, l’Orto Botanico, sin dalla sua fondazione nel 1858, è istituzionalmente un luogo dove si coltivano, in una sorta di museo vivente, piante di ogni parte del mondo e dove, più recentemente, nell’area dell’Orto Siculo, l’attività di conservazione è stata espressamente rivolta alle specie vegetali maggiormente a rischio di estinzione, soprattutto della flora della Sicilia. Questo volume è dedicato, in particolare, alla collezione di piante esotiche coltivate nell’Orto Universale e raccoglie numerose immagini realizzate con competenza scientifica e passione fotografica da Pietro Pavone e Sandra Accaputo che ben conoscono l’Orto in tutti i suoi aspetti e in tutte le stagioni. Brevi testi accompagnano la presentazione di una carrellata di forme e colori, a volte non facilmente visibili da parte del visitatore, dai fiori più strani, spesso di breve durata, ai frutti esotici o ancora agli adattamenti peculiari delle piante succulente o di quelle acquatiche. Nel tentativo di dare una struttura organica al volume le immagini sono state suddivise per soggetto ma è evidente che si tratta di una ripartizione artificiale di un insieme che, proprio perché espressione della biodiversità vegetale, poco si adatta alle schematizzazioni. Così, buona parte delle foto è dedicata ai fiori e alle infiorescenze, forse le strutture più attraenti e singolari dal punto di vista estetico oltre che scientifico; altre mostrano le diversità tra i frutti, altre ancora le differenti forme di foglie, anch’esse estremamente variabili e a volte più particolari dei fiori stessi. L’occasione è sembrata anche opportuna per presentare alcune delle piante di più recente introduzione, una collezione di specie tropicali e sub-tropicali che hanno trovato sede nella nuova serra caldo-umida denominata Tepidarium o Tepidario, come quella voluta da Francesco Tornabene, il fondatore dell’Orto Botanico. L’auspicio è che questo contributo, seppure parziale e incompleto, diventi comunque per il lettore un punto di partenza alla scoperta di un mondo per lo più sconosciuto ma che è fonte continua di meravigliose sorprese.
SOMMARIO
Giuseppe Castiglione 3 Nello Catalano 3
Introduzione 9
I fiori e le infiorescenze 11 I frutti 39 Le succulente: Cactacee ed altro ... 47 Le piante acquatiche 81 I grandi alberi e le loro fioriture 89 Le Palme 105 Le Cicadee 115 Le nuove arrivate 119
Bibliografia 135 |