Note: Ho fotografato esseri umani e bestie per quasi un decennio dalla fine degli anni 60 alla fine degli anni 70. Io che sono nato in una casa che, come tante in quegli anni, aveva la stalla per i muli al piano terra, ho fotografato un ricordo giovanile. Quello che ne restava. Ho fotografato uomini con animali tutte le volte che ho potuto, soprattutto d’estate, quando ritornavo nelle natie Madonie. Gran parte delle foto sono state scattate a Castelbuono, le altre nei paesi limitrofi. Una buona parte di queste immagini sono apparse nella mia mostra “A cavallo” Castelbuono 08 / 07 / 2018 – 18 / 07 / 2018. All’epoca non ci furono le condizioni per fare un catalogo. Poco male, perché oggi dando fondo all’archivio, le immagini sono praticamente quasi raddoppiate. Senza esserne completamente cosciente ho immortalato un periodo storico preciso. Tempi in cui i figli aspettavano il genitore di ritorno all’abbeverata e / o davano una mano, alla bisogna, nel lavoro. Tempi in cui si portava all’acqua l’animale, se era giorno festivo, anche in giacca e cravatta, pure con l’ orologio da taschino. I segni di un lutto si portavano sempre, pure sui vestiti da lavoro. Le fontane pubbliche con abbeveratoio erano anche un punto d’incontro dove poter scambiare quattro chiacchere. Se si vuole ho fotografato la dignità. Tempi di fatica e rispetto. Altri tempi! Le auto però stavano arrivando e bisognava legare la bestia il più vicino possibile al muro affinché non invadesse la sede stradale. Allora la gente si faceva fotografare senza problemi, sovente con gioia. L’essere immortalati era vissuto come evento. Oggi la fotografia, sempre più spesso, viene equiparata ad una rapina. Questo volume contiene 100 foto, non hanno la pretesa di essere uno studio antropologico, sono solo un portfolio, il ritratto di un’epoca.
Vincenzo Raimondi |