Note: Zie e zii popolano potentemente il nostro immaginario lasciando tracce nella storia delle famiglie e nella cultura, popolare e non. In continuità con il tema della cura del primo numero, e mantenendo lo stesso approccio metodologico, ADA persegue una epistemologia patchwork che, partendo da domande che ci siamo poste come singole – chi sono le nostre zie? che zie siamo o vorremmo essere? che modelli di famiglia e relazioni ci hanno lasciato? – mette insieme le risposte, ricuce pezzi di vita ed esperienze e ridefinisce un’idea di noi assemblata in modo nuovo, costruita insieme. Dedichiamo questo numero alle zie cercando di riattivarne il senso a partire da una dimensione legata alla memoria individuale, fino a riaffermare l’importanza che costituiscono oggi le reti affettive - familiari o meno - caratterizzate da una comune esperienza esistenziale. Siamo pronte alla discussione. |