Note: Il dagherrotipista conosciuto in Italia esclusivamente con il nome di Adolphe o Adolfo si definì «artista di Parigi» e lavorò in alcune fra le maggiori città della penisola nel pieno degli anni Quaranta del XIX secolo (Firenze, Milano, Palermo, Roma, Torino, Venezia).
La sua identità è stata rivelata nel libro di R. Caccialanza, Milano crocevia di fotografi (1839-1869). La storia sconosciuta della fotografia (dicembre 2019): le notizie pubblicate rappresentavano solo una minima parte di quanto è stato possibile trovare approfondendo ulteriormente le indagini in Italia e soprattutto in Francia, una mole di informazioni che in alcuni casi si sono rivelate stupefacenti e che completano il quadro biografico su questo importante dagherrotipista-fotografo transalpino.
Una volta rientrato in patria, Legros aprì un atelier a Parigi, che diresse fino al 1868: questo periodo della sua storia professionale viene presentato con dovizia di informazioni e particolari inediti, inoltre viene ricostruito ciò che accadde dopo la sua interdizione giudiziale e si spinge ben oltre la morte, spiegando come e ad opera di chi l’atelier fotografico proseguì l’attività.
I sette manuali di chimica e tecnica fotografica scritti e pubblicati da Adolphe Legros sono elencati con i titoli completi e le date di pubblicazione corrette. |