Note: La Misericordia e’ uno dei temi più cari a Sant’Agostino, tema che ritroviamo ne Le Confessioni e ne I Discorsi. Le Confessioni, testo predominante del presente volumetto, è un’opera introspettiva del Santo in cui ha magistralmente scandagliato la sua vita, il percorso verso la verità, la sua ricerca continua e il suo ritorno a Dio; Agostino ritorna a Dio attraverso il tempo, la memoria e la misericordia incontrata e scoperta nel suo essere misero: «Sia lode a te, a te gloria, fonte delle misericordie! Io divenivo più misero e tu di più mi avvicinavi». Agostino ci ha parlato e ci parla attraverso i suoi scritti dicendoci semplicemente: «Tardi ti amai o bellezza tanto antica e così nuova, tardi io ti amai» comprendendo che il Signore ci dona sempre tempo, un tempo che possiamo chiamare tempo di misericordia. Agostino descrive la misericordia proprio come puoi immaginarla, senza dare tante spiegazioni aggrovigliate e pasticciate, silenziosa, avvolgente, è un incontro, l’incontro con il Signore che ti guarda e ti parla e tu comprendi. Questa è la misericordia ed una volta che l’hai incontrata puoi cercare di guardare l’altro: l’affamato, il pentito, il ladro, il disgraziato, l’appestato, l’ateo proprio perché riesci a capire che anche l’altro, come te, un giorno, potrà incontrare Dio nel suo ora, nel suo tempo, nella misericordia. Noi possiamo essere capaci di misericordia come dono, come carisma donatoci dal signore. La misericordia è il luogo speciale dove Agostino si sedette con Dio e disse: Tardi t’amai bellezza tanto antica e sempre nuova e il Signore lo accarezzò. |