Note: I giovani Dimitrios ed Erato, fratello e sorella, non sono paghi della mediocrità di vita, degli affetti domestici, delle modeste occupazioni che la loro condizione sociale sembra offrire. Giovani torbidi e perversi, sono l’altra faccia, quella in ombra, ma senz’altro più autentica, del candore fanciullesco e dell’innocenza giovanile. L’innocenza non è in realtà sicura e intangibile: su di essa incombe un’insidia misteriosa: la sensibilità inquieta dei due ragazzi, tormentata e morbosa, entrerà in conflitto con un apparato sociale apparentemente impossibile da scalfire, ma che alla fine crollerà sotto le sue contraddizioni, smascherato dall’interno. |