Un racconto fotografico della città vivente, con immagini commentate di luoghi, persone e del tempo che scorre insieme a loro. Perché, stampata o composta digitalmente, la fotografia è sempre un orologio con le lancette puntate all’indietro. Ma può essere fotografata l’anima di una città? Forse sì: quella del quartiere catanzarese di Marina pare abbia le sembianze del mare increspato dal vento e trovi il suo tempio sul lungomare. Ma è più probabile che essa incarni caratteri universali, comuni a tutti i luoghi abitati del pianeta, manifestandosi in quella tenace ricerca, tutta umana, di una felicità terrena che dia un senso all’incessante corsa della vita.
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