Note: Questi appunti sono nati dall’esperienza accumulata in anni di insegnamento dell’armonia. Dire che questi appunti li ho imparati dai miei allievi, non è sicuramente un volermi paragonare al grande compositore e didatta, ma è la consapevolezza di aver compreso solo ora fino in fondo il senso di quelle parole, tanto oscure quando mi trovavo nel ruolo di discente. Questo lavoro non ha la pretesa di essere un trattato che impone regole assolute, ma cerca di orientare il lettore in un mondo di regole che spesso sono contraddette, per poter fruire appieno e con maggiore consapevolezza del grande repertorio musicale oggetto di studio. La consapevolezza (ed il peso) che le importanti pubblicazioni che precedono questi appunti sono tutt’ora validi e da considerarsi come esempio, mi hanno indotto a ridurre all’essenziale la parte strettamente teorica e concentrare il mio lavoro più sugli esercizi, soprattutto quelli di analisi tratti dal repertorio: in questo modo, a mio giudizio, l’immediata applicazione della regola la rende meno astratta con la possibilità di saggiarne il risultato direttamente. |