Note: In questo libro, i viaggi, i sogni, il rispetto per la natura e la pratica Tai si fondono insieme. In viaggio a volte alloggiamo in un hotel 5 stelle con ogni comodità e lusso, altre volte ci sistemiamo in una modesta locanda senza comfort, ma il viaggio prosegue comunque. Allo stesso modo nella pratica sperimentiamo benessere e euforia, o dolore e sconforto, ma continuando pazientemente a praticare, dopo anni sviluppiamo l’energia interna. Diventiamo più vitali, la mente è più chiara, siamo più liberi, rilassati, contenti, gentili verso gli altri. Percepiamo la realtà come un sogno che c’è e non c’è o come il vento. Nella nostra pratica seguiamo la realtà della natura, quella circostante, quella dell’universo, quella umana e quella della società, e le integriamo spontaneamente nei nostri movimenti. Probabilmente ci si aspetta di leggere un trattato completo sul Tai Chi. Non è nelle mie intenzioni, ne sono già stati scritti a centinaia da grandi maestri veramente autorevoli. Attraverso i titoli che si danno alle cose alle volte si creano dei limiti. I lettori che leggono un libro conducono in genere una vita normale e vogliono leggere qualche cosa di straordinario. Così quello che scrivo non è una fetta di vita ma si può paragonare a una fetta di torta al cioccolato. Annoto qualche cosa tutti i giorni e lentamente tutto prende forma, mi attengo ad un vecchio detto che dice: se si fa troppo si cade se si fa poco non si va avanti; non voglio aiutare il riso a crescere. (Daniele Rista) Con la prefazione del maestro Ming Wong. |