Note: La profonda devozione verso la patria, il destino di un popolo e la battaglia contro un comune nemico, Sparta. Sono questi i legami che permettono di intrecciare indissolubilmente le esistenze dei greci Aristomene ed Epaminonda, protagonisti di epoche del tutto differenti e tra i pochi uomini capaci di minare il primato militare spartano. Il primo, vissuto nel VII secolo a.C., profuse ogni sua energia per l’indipendenza della sua nazione, la Messenia, con la speranza di liberarla dall’oppressione dei dominatori spartani, divenendo con le sue imprese una figura dai tratti leggendari. Il secondo, fiorito nel IV secolo a.C., ambì ad elevare la sua città, Tebe, a potenza egemone della Grecia, ruolo fino a quel tempo esercitato dalla gloriosa Sparta, entrando nel novero dei più grandi uomini militari del mondo antico. Raccontate attraverso l’espediente narrativo di un dialogo fittizio, le loro vite permetteranno di ripercorrere momenti turbolenti della storia greca, caratterizzati dalla contrapposizione tra la lotta per la supremazia e la resistenza per sottrarsi alla rovina. |