Note: Continua la raccolta completa dei racconti del poliedrico Arthur Machen. Siamo attorno al 1890: lo scrittore, in questo terzo volume, articola storie di mistero e malintesi (Un Doppio Ritorno, Il Club Perduto), le quali si mescolano a storie di terre leggendarie (L’Isola delle Ombre, Racconti di Barataria) e invenzioni dall’inimitabile, inquietante potenza (L’Organetto). Non mancano, poi, escursioni dallo stile prettamente vittoriano, con la penna dell’autore che sembra farsi foglia ed egli stesso albero nella descrizione di paesaggi naturali e delle stagioni, sia della natura che dell’uomo (Lume di Candela, La Festa del Sidro, Al Ruscello, La Fattoria); è poi la volta di viaggi che paiono quasi visioni metafisiche condite da schemi alchemici (La Ricerca Spagirica di Beroaldo Cosmopolita) e di brevi ma intensi appuntamenti in soffitte stipate di volumi singolari (Il Barbiere e il Curato). È un Machen, quello che traspare da queste pagine, pienamente consapevole delle proprie capacità espressive, che non lascia adito a dubbi sulla riuscita di questi brevi testi: anche se minori, essi non mettono in discussione la forza creativa e poetica dell’autore, in un susseguirsi di scenari che di breve possiedono soltanto la lunghezza in caratteri scritti. Traduzione a cura di Azaria Scavuzzo. |