Note:
Vi ricordate quel film del millenovecentoottantasei che narra la storia di un insegnante che entra a far parte dello staff di un istituto per ragazzi sordi segnanti e si innamora di una donna audiolesa cresciuta in quel collegio e lavora come collaboratrice scolastica. La donna innamorata dell’insegnante, fino a quel momento rimasta al chiuso in quel collegio, comincia a frequentare il mondo esterno e persone nuove: cinema, parco, ristorante eccetera. Le frustrazioni legate al proprio deficit uditivo fatte di incomprensioni, confusione, rumori e suoni mettono a dura prova l’animo della donna, nonostante la vicinanza e pazienza dell’uomo che cerca in tutti i modi di metterla a suo agio, tra l’imbarazzo e disagio generale con le persone udenti, ma il rapporto tra i due rischia di deteriorarsi. Oggi le cose sono cambiate, grazie ai progressi tecnologici e scoperte scientifiche, le persone sorde riescono a udire, a seconda dei casi in modo più o meno perfetto, grazie alle protesi acustiche digitali o impianto cocleare e poter comunicare con la voce grazie al supporto di logopedisti, abbandonando in qualche modo l’uso del linguaggio dei segni. Eppure talune persone sorde si considerano in qualche modo una categoria a parte. Ma non è così per Ettore, il giovane protagonista di questo libro, sordo dalla nascita. Grazie alla scoperta di una terapia genetica con le cellule staminali, Ettore decide di sottoporsi nel più assoluto segreto e sperimentare il nuovo trattamento medico per abbattere la sordità, sulla propria pelle. Un groviglio di emozioni e pensieri travolge l’animo di Ettore, che dovrà affrontare nuove sensazioni acustiche, nel bene e nel male, cercando di tenere nascosto l’udito ritrovato e capire se le persone finora conosciute hanno più o meno lo stesso approccio rispetto al passato. |
