Note: Semplici, allegre, disponibili, simpatiche. Mogli, madri, figlie, amiche, vicine di casa, che nell’ordinaria normalità dell’apparire celano intenzioni malefiche, malvage, mortali. Storie di infanzie abusate e rivincite sanguinarie, di donne che uccidono per denaro, protagonismo, infermità mentale o lucida pianificazione, sempre e comunque spinte dal desiderio di possesso ed espropriazione, nell’assenza del comune sentimento del rimorso. Leonarda Cianciulli, Sonya Caleffi, Belle Gunness, Rosemary West: quattro vite esemplari di donne omicida che hanno segnato la storia di tutti i tempi, con le subdole armi di cui l’aggressività femminile si traveste (malizia, manipolazione), e che ci accompagnano lungo il complesso sentiero che conduce alla scelta criminale quale modalità di dominio, potere, riconoscimento. E ci costringono a riflettere sul mito dell’innocenza femminile, arrivandone a mostrare la totale infondatezza. |