Note: In Germania il partito nazista arrivò al potere nel gennaio del 1933 impegnandosi ad annullare il Trattato di Versailles che aveva drasticamente ridotto lo status e i territori della Germania. Nella primavera del 1935 ,Hitler poté annunciare che la Germania non accettava più il Trattato di Versailles, che ormai possedeva un’aviazione e che, con la chiamata obbligatoria alla leva, le Forze Armate sarebbero presto salite a 300.000 effettivi. A tale annuncio le democrazie occidentali - Gran Bretagna e Francia - non protestarono in modo efficace, il che convinse Hitler che non avevano la minima intenzione di opporglisi risolutamente. E nel marzo 1936 le mise apertamente alla prova occupando la Renania, contro il parere dei suoi generali, convinti che l’Esercito non fosse ancora adeguatamente addestrato ed equipaggiato. Nel marzo del 1938, con l’apparente consenso di larga parte della popolazione, l’Austria venne annessa al Reich. Di nuovo la Gran Bretagna e la Francia non fecero nulla per prevenire o bloccare l’annessione. Nell’autunno del 1938 il Führer fece apertamente la sua prima mossa contro uno stato indipendente, quando chiese che i territori Sudeti - che costituivano il confine occidentale della Cecoslovacchia - venissero annessi al Reich con i loro 3 milioni di tedeschi. Il governo si preparava a resistere, ma, proprio come Hitler aveva previsto, sotto le pressioni francese e britannica, si arrivò a una soluzione onorevole I Sudeti, con tutte le fortificazioni di frontiera, passarono alla Germania. Nel marzo 1939 Hitler completava l’occupazione della Cecoslovacchia, ma a quel punto le democrazie occidentali finalmente si erano rese conto di quali fossero gli obiettivi del programma espansionistico di Hitler e avevano iniziato a riarmarsi. Hitler era pronto a gettarsi sulla sua prossima preda, la Polonia, dove il corridoio di Danzica, tagliando la Prussia Orientale dal resto del Reich, rappresentava un invitante pretesto per intervenire. |