Note: Nel 2015 pubblicammo “Scie chimiche: la guerra segreta”. A distanza di quasi un lustro, proponiamo un nuovo saggio sul tema: è un testo che è la necessaria prosecuzione del precedente e dove trovano spazio sia le nuove acquisizioni circa il problema della biogeoingegneria clandestina sia i suoi numerosi addentellati. Con “Attacco dal cielo” ci cimentiamo in un doveroso approfondimento tale da abbracciare àmbiti e questioni che sono collegati al tema centrale. La “guerra climatica” si rivela il mozzo da cui si diramano tutti i raggi della ruota. Fuor di metafora, occuparsi di scie chimiche implica, volenti o nolenti, una full immersion nelle discipline più disparate, dalla biologia alla medicina, dalla storia alla psicologia, dall’ingegneria aeronautica alla meteorologia, dall’economia alla politica, dalla chimica alla fisica quantistica e via discorrendo. Se la cornice del problema è rimasta invariata, bisogna ricordare altresì che la geoingegneria illegale è un complesso di progetti e di attività in continua evoluzione, in fieri: è un “progresso” che non è facile seguire in ogni sua dinamica spesso assai rapida. Fine precipuo di questa nuova fatica è appunto dar conto delle più recenti tendenze ed applicazioni in un quadro che si allarga a considerare una delle fasi storiche più difficili e cruciali del pianeta e dell’umanità. Gli autori |