Catherine Jarrige ha vissuto, nella Francia a cavallo dei secoli XVIII e XIX, animata da una certezza, che la sua vita doveva essere un dono al servizio di Dio e del prossimo. Nata in una famiglia di poveri contadini, fin da piccola ha servito nel duro lavoro in campagna. Rimasta orfana, per accudire a una sorella malata, all’età di 24 anni si trasferisce a Mauriac dove inizia a fare la merlettaia. Entra far parte del Terz’Ordine di San Domenico, figlia spirituale di Santa Caterina da Siena ella predicava Cristo e il Vangelo mediante le sue azioni. Con l’avvento del triste periodo della rivoluzione francese, percorre le vallate del Cantal per soccorrere i sacerdoti perseguitati, assistendo i più poveri e i malati nei quali riconosceva il volto di Cristo sofferente. Nel suo operare nei confronti del prossimo, fino a pochi giorni dalla morte, portava a tutti un messaggio di gioia, di amore e di speranza, assistendo i poveri, visitando i prigionieri, accudendo i malati, portando sollievo ai morenti. San Giovanni Paolo II l’ha proclamata Beata il 24 novembre 1996 in una solenne celebrazione che si svolse nella basilica di San Pietro. La sua festa è stata fissata per il 4 luglio.
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