Note: La Marmolada, il Civetta, l’Agner, Alleghe con il suo lago, Falcade sono solo alcune delle peculiarità dell’Agordino, territorio delle Dolomiti Bellunesi conosciuto da alpinisti, escursionisti e turisti che lo frequentano. L’Agordino ha una sua storia che si inserisce in quella più generale del Veneto, della Serenissima Repubblica di Venezia e dell’Impero austro-ungarico. Vivo è ancora il ricordo della Grande Guerra, combattuta sui suoi fronti. E di avvenimenti è caratterizzato l’Agordino, da quelli più rilevanti a quelli più personali, ma non meno ragguardevoli. Piccole vicende di una comunità racchiuse in questa serie di racconti. Un affresco vivace e significativo che trae spunto da storie vissute, fatti di cronaca, situazioni e vicende concrete che coinvolgono il lettore consentendogli di percorrere le strade dell’Agordino dell’Otto – Novecento. Un itinerario in cui si ha modo di venire a contatto con tanti personaggi (dal violinista cieco alla bimba morta in montagna), con le attività del territorio (dai mulini, alle segherie, alle miniere, al lavoro nei boschi), con la sua realtà sociale (dai villaggi, alle famiglie, alle epidemie), con la situazione delle strade, quella della scuola e del turismo. Non mancano le cronache di guerra, la descrizione di tradizioni e di iniziative ricreative (come il teatro e la banda), i ricordi di fatti tragici come le alluvioni, le frane, gli incendi. |