Note:
Maicol è un adolescente che ha molto sofferto, da bambino, per la morte del fratello maggiore, Emilio, in circostanze sempre meno chiare col passare degli anni.
Giusy è una ragazza poco più grande alle prese con la probabile separazione dei suoi genitori per motivi che, invece, con il tempo diventano sempre più chiari. Si conoscono sul treno che li porta a scuola, a cavallo fra gli anni Ottanta e Novanta del secolo scorso.
Hanno caratteri diversi: lui apparentemente fragile, in lotta con gli spettri della sua mente che non hanno la sola forma del fratello scomparso, lei apparentemente più forte e determinata, anche in amore. I binari dei treni sostengono lo scorrere delle loro vite, che pur allontanandosi rimangono legate. Giusy sarà determinante nella riapertura del caso di Emilio. Maicol la sosterrà nella difficile evoluzione dei rapporti con i suoi genitori. Sullo sfondo, c’è un’Italia che timidamente prende coscienza dell’esistenza di altri tipi di famiglie rispetto a quella tradizionale.
Il treno porta i protagonisti, e una serie di personaggi di cui il racconto man mano si arricchisce, dal piccolo paese alla metropoli, dalla Prima alla Seconda Repubblica, e poi di nuovo indietro a ritrovarsi tutti, con qualche ospite inatteso, dopo che un’imprevista e terribile pandemia, imponendo la lontananza reciproca, li ha infine spinti ad azzerare ogni distanza.
Maicol e Giusy diventano adulti combattendo contro i silenzi, le bugie e il conformismo da cui sono circondati. Tanto la mente si trova a combattere contro demoni sempre più intrusivi, quanto la realtà rende sempre più complessa e torbida la ricerca della verità sulla morte di Emilio.
Una verità, pur dolorosa e inaspettata, che però non tradisce il ritratto idealista di un ragazzo vittima dell’ipocrisia dei propri tempi. Dall’acquisizione di questa nuova consapevolezza, il viaggio delle vite dei protagonisti potrà forse riprendere su binari paralleli.
“Binari vivi” è un romanzo giallo in cui la soluzione va oltre le apparenze e i pregiudizi di una società vanesia e immatura, e che sorprenderà il lettore e lo spingerà, forse, a ritrovare quella fiducia negli altri così minata dal distanziamento dei corpi. E dei cuori. |
