Note: Vara inizia il suo percorso di vita in un villaggio delle campagne della Moldavia, negli anni in cui incombeva ancora il regime sovietico. Durante l’infanzia semplice e modesta, la passione per lo studio e il senso del dovere le garantiscono successi a scuola, in linea con quello che la società si aspettava da lei. Ma la curiosità la porta a scoprire il mondo fuori dagli argini prestabiliti. L’adolescenza turbolenta, che coincide con i cambiamenti dovuti al crollo dell’impero sovietico, le svela il peso della sofferenza che la porterà a cercare nella fine la liberazione da ogni dolore. Dopo diverse vicissitudini, sarà un evento tragico a farle capire che invece la vita merita di essere vissuta appieno. Con grandi sacrifici, Vara non risparmia energie per seguire la propria passione e ridare un senso alla propria esistenza. In un parallelo tra eventi storici e scelte personali, Bucce d’arancia nel tè descrive tutte le sfaccettature di un sentimento, discreto eppure potente, come l’amore per la famiglia, per la natura, per l’arte, per il lavoro, per il compagno di vita e per la vita stessa. |