Note: Fatti o vite di uomini che sono successi molto tempo fa, quando non eravamo ancora nati, possono colpirci per la loro singolarità e spingerci a indagare; specialmente perché si situano in una comunità contadina tradizionale che a noi tutti appartiene, tradizionalmente avulsa da sentieri di stampo scientifico. L’opuscolo su Alfonso Sellaroli, orologiaio ingegnoso e pioniere nell’uso sperimentale di determinate tecniche, dà un ragguaglio dell’opera sua, al fine di suscitare ulteriore interesse tra i giovani. In cinque brevi scritti Filippo De Blasio espone alcuni dati biografici, Angelo Garofano descrive con precisione tecnica le varie fasi di recupero di una macchina orologio destinata alla rottamazione e le relative altre iniziative che ne sono seguite, Angelo Turco dichiara la sua sete di conoscenza su questo geniale artigiano poco conosciuto, Dario Cerbo simula di avere scoperto un manoscritto del Sellaroli raccontando in poche pagine e con delicato stile, la vita dell’orologiaio, la sua giovanile vicenda fiorentina, le coraggiose iniziative ed esperienze, unitamente ai riconoscimenti che ebbe in vita. Infine Falato con una poesia dedicata ad Alfonso Sellaroli testimonia la stima e l’affetto del popolo di Guardia verso questo illustre cittadino. |