Note: Risolversi nel tempo, conturbare il verso, apprendere dal vissuto e riciclarlo nel quotidiano: accreditarsi in una poesia rinnovata, definire lo ieri con l’oggi e seguire la propria ‘stella’. Tutto questo e molto altro si riscontra in questi componimenti lirici, effimeri sortilegi, pura concettualità espressiva, evoluzione armonica e padronanza del verbo: oscillante, impertinente, ambiguo, bucolico, deformato, sospeso; in cui il Bertoni si riconosce e vi alberga. Scritti dispersi in scartoffie e floppy disc, dimenticati per volontà o meglio ancora non presi in considerazione né da se stesso né dagli addetti ai lavori, fino a quando la decisione di renderli pubblici, arriva direttamente, tramite una rilettura attenta di ciò che viene rinvenuto. Ecco quindi che da un vecchio scatolone, l’autore ritrova uno scritto in latino che lo stupisce quanto lo spaventa e decide di aprire proprio con quello, questa raccolta rimasta del tutto inedita. |