Note: Anche in questo numero, la rivista dedica un ampio spazio alle arti decorative siciliane. Anna Maria Ruta racconta la storia di due piccole ma interessanti manifatture, la Corniglione di Catania e la Vella di Caltagirone. Ettore Sessa dedica un ampio saggio all’architetto Salvatore Caronia Roberti, concentrandosi sui suoi contributi all’arredamento e alle arti decorative. Giorgio Levi illustra e discute un importante mobile inedito di Alfio Fallica, architetto e designer catanese. Il mondo affascinante dei costumi di scena d’autore, conservati alla Fondazione Cerratelli di Pisa, viene rivelato da Bruna Niccoli, in un saggio ricco di pregevoli immagini. Ancora la Niccoli racconta, in una recensione, la storia del primo allestimento della Turandot di Puccini, al quale collaborarono Galileo Chini e Caramba. Un intrigante contributo alla storia dell’abbigliamento viene da Alessandra Vaccari, che propone una lettura antagonista della moda del fiore all’occhiello, vista attraverso lo sguardo dandy e queer di Filippo De Pisis. Antonio David Fiore analizza le grandi decorazioni a mosaico realizzate per la committenza pubblica durante il periodo fascista, soffermandosi anche sui dibattiti che coinvolsero artisti come Mario Sironi e Gino Severini. |