Note: Questo numero si apre con un prezioso editoriale di Micky Wolfson, grande collezionista, fondatore della Wolfsoniana di Genova e del Wolfsonian-FIU di Miami Beach. Micky ci accompagna in un viaggio che mostra l’evoluzione della ceramica, da quella francese di fine Ottocento a quella americana degli anni Trenta, illustrato da pezzi delle sue collezioni. Il saggio di Anna Maria Ruta analizza i bellissimi panciotti, progettati da Fortunato Depero, ma anche da Giacomo Balla, Pippo Rizzo e Anita Pittoni. I panciotti di Depero furono tutti realizzati per personaggi del movimento futurista, incluso Marinetti. Carla Cerutti recensisce la grande mostra organizzata intorno alla riapertura di CasaBalla. Edoardo Lo Cicero recensisce una mostra dedicata a Depero, centrata sulle ricostruzioni, le influenze sul design a partire dagli anni Ottanta e la prima esperienza di Depero negli U.S.A. Irene de Guttry recensisce la importante mostra della GNAM dedicata all’archivio di Anton Giulio Bragaglia, da cui emerge il ritratto di un artista visionario in tutte le sue molteplici attività: dal teatro, alla danza, alla fotografia, al cinema, alla scrittura, fino al ruolo di punto di riferimento culturale della sua Casa d’Arte e delle sue riviste. |