Note: Cercare l’impossibile senza essere diversi è un racconto, sincero e autobiografico, sulle difficoltà del convivere con la disabilità. L’autore, che ha scritto utilizzando un software a scansione vocale, descrive i pregiudizi con cui ha dovuto combattere da sempre, da parte di chi lo riteneva incapace di capire, quando tutto ciò che cui ci sarebbe stato bisogno era essere recettivi verso un differente modo di comunicare. Racconta poi gli alti e bassi del suo percorso scolastico, il rapporto a volte conflittuale con maestre e insegnanti di sostegno, il senso di esclusione, l’insofferenza che l’ha portato spesso a chiudersi in sé stesso, sabotando i più goffi tentativi di instaurare un dialogo o facendosi beffe di chi non credeva nelle sue capacità. L’altra faccia della medaglia è invece rappresentata dal salvifico incontro con la prof Roberta, dal rapporto con i veri amici, dall’ostinazione della madre. Il messaggio di Simone, spesso dimenticato o poco considerato, è che dietro la disabilità si nasconde una persona con gli stessi desideri, impulsi, bisogni e pulsioni sessuali dei bambini, e poi dei ragazzi della sua età. |