Note: Cristo e il Che rientrano a pieno titolo nella categoria dei «morti giovani, amati dalla sorte» (dalla Storia), nonostante i dubbi degli studiosi sulla data di nascita del primo e nonostante i 39 anni di età raggiunti dal secondo. In accordo a criteri comunemente accettati, entrambi sono da considerare «morti giovani», non per dati anagrafici o particolari condizioni fisiche (minate in entrambi da digiuni e patimenti vari), ma per meriti etico-esistenziali: il primo sacrificò la propria vita per ridare indipendenza al popolo ebraico, per un ritorno al rispetto integrale della Legge mosaica, per l’interiorizzazione spirituale del messaggio divino e - fa piacere pensare - anche per salvare l’umanità da sicura perdizione; il secondo per liberare quella stessa umanità dal giogo del capitalismo (incarnato dall’imperialismo Usa e non solo, e dal feticcio del dio denaro) e avviarla sulla strada della rivoluzione mondiale. |