Note: L’autore del libro, Giuseppe Somma, è laureato in architettura e in ingegneria, ed è fortemente legato alla città di Napoli, in particolar modo al suo centro antico perché nell’università di palazzo Gravina in cui ha studiato, ha potuto vivere la città appieno, in tutti i suoi aspetti e in tutte le sue caratteristiche. Dipinge e scrive, e attraverso l’ arte vive e sente la sua libertà di espressione, sempre alla ricerca dell’essenziale, che non si coglie solo con gli occhi. Due anni fa, in un momento difficile, decise di scrivere e pubblicare un libro sulle Chiese di Napoli, la cosiddetta città dalle 500 cupole, anche se in realtà si fa riferimento con questa espressione al solo centro storico, mentre per l’intero territorio cittadino le chiese pare siano circa il doppio, lasciandosi prendere dall’arte, dall’architettura e dalle curiosità che ognuna di esse nascondeva. In questo libro pubblicato a due anni da quello, sono ancora una volte le Chiese ad essere protagoniste di una sua opera, ma stavolta sono quelle sconsacrate, derubate, abbandonate, riutilizzate, violate, quelle che rischiano di entrare nell’oblio. Dove, perdere la memoria significa perdere l’identità.Scrivere di esse serve a stimolare la curiosità e l’interesse ed arginare quel lento declino di un patrimonio immenso, di arte, cultura, e bellezza.L’intento di questo libro è, infatti, di fare luce sui tesori di un patrimonio che in certi casi sembra addirittura indifendibile, per quanto sia esteso, e il messaggio per chi legge, è immediato: bisogna trovare tutte le energie e le risorse possibili per tutelare una così irripetibile ricchezza.Per questo il testo ha un taglio tecnico ma anche divulgativo, al fine di coinvolgere le coscienze dei più e sollecitare la consapevolezza e la preservazione di un patrimonio unico al mondo. |