Note: Il testo, nella prima parte, ha il valore di una testimonianza intesa a salvaguardare la ricchezza di una lingua, il dialetto chietino, che, con la perdita nel tempo dei suoi connotati più essenziali, è destinata, man mano, a non trovare più asilo nella parlata delle nuove generazioni. Nella seconda parte trattasi di una cronaca di vecchi tempi andati che hanno caratterizzato la città e ne hanno determinato una sua peculiarità che permane ancora oggi. |