Note:
Ambiente cinematografico e disumanità divengono promotori di un plot che il noto quanto talentuoso giovane soggettista Bill sta creando. Egli apprende di essere affetto da un male incurabile e dell’esiguità di vita restatagli. Questa notizia spinge il regista Gustavo Sellini, che gli ha affidato il lavoro, a voler interrompere il contratto con lui, ma Bill respinge questa idea scontrandocisi violentemente e continuando incurante a scrivere il suo soggetto, nella cui trama affiorano, oltre ad un messaggio molto profondo che vuole porvi, anche sentimenti e timori per la sua prossima fine e per la donna che ama, Hima, un’ attrice di fama internazionale, che agli esordi della sua carriera ha avuto una relazione con Gustavo Sellini, trovato improvvisamente assassinato a casa del produttore Osvaldo Costello. Quest’ultimo, pur essendo innocente, è incriminato assieme alla giovanissima attrice Sophie, che è in stato di gravidanza e alla quale vorrebbe affidare il ruolo femminile principale del film in fieri, sostituendola ad Hima. Una strana figura, che si presenta, con lo pseudonimo di Mago Merlino, a Faramondi, avvocato difensore di Osvaldo Costello, afferma di poterlo scagionare con prove certe della sua innocenza e rivelando l’identità del vero assassino con il relativo movente: la contropartita consiste nel versare cinque milioni di dollari alla Società Mago Merlino presso una banca svizzera. Il male incurabile, il delitto, il coinvolgimento della giovane attrice Sophie ispirano in Bill un latente simbolismo filmico di alta qualità dal quale far emergere quelli che, secondo lui, desidera rappresentino i veri motivi dell’esistenza: la ricerca umana del benessere, sia fisico che economico, il desiderio, il piacere e la sua fruizione, il senso etico, che deve trovare un equilibrio tra il materialismo e l’elevazione da esso attraverso il raggiungimento della vera coscienza di sé. |
