Note: Io paragono la vita ad un carnevale. Immagino un uomo tranquillo, sereno e ignaro di ciò che gli gira intorno. Improvvisamente si rende conto che non tutto ciò che luccica è oro. Conosce le varie piaghe della vita, le varie distorsioni mentali che vengono da sé stesso e dall’ambiente in cui vive, diventa cosciente dei cambiamenti dovuti alla sua crescita fisica e mentale e agli eventi che si dipanano intorno a lui. Conosce la gelosia, il possesso, l’invidia, l’accidia, la lussuria, l’odio e tanto altro. A questo punto, anche l’amore, che forse era l’unica, gratuita forma e fonte di vero benessere, può trasformarsi e diventare altro. |