Note: Dopo aver assistito all’improvviso malore di un fedele nella Basilica di Sant’Antonio di Padova, frate Giacomo si sente disorientato, irrequieto, indebolito nella mente e nel corpo. Tutt’altro che rassicurato dalla visita al suo medico di fiducia, l’ottuagenario Giacomo riceve un’illuminazione sedendosi all’organo della chiesa e provando a suonare: la cascata di suoni che vibra dallo strumento sembra donargli nuova linfa vitale e dargli un’ultima formidabile spinta verso la pura bellezza della musica e della poesia. È da questa rivelazione che nascono i componimenti di Concerto per Grafemi, la testimonianza, in versi sciolti o in rima baciata, di un intelletto sempre impegnato nella riflessione sul presente, nel ricordo e nella ricerca di Dio nella sua vita e nel quotidiano. Le 54 poesie che compongono questa raccolta, suddivise in tre grandi sezioni con altrettante introduzioni in prosa, si susseguono con ritmo incalzante conducendo il lettore verso un inaspettato epilogo che ammanta di nuovi significati le parole di Giacomo. Una formidabile ricchezza espressiva per dar senso alle grandi domande che tormentano da sempre l’umanità. |