Note: La parola ai margini. Il bordo, la distanza, il limite; lo spazio bianco, il vuoto; infiniti percorsi, la mappa e il territorio...Un libro che dice meno di quanto significa...L’aspetto grafico, materico, della scrittura fa giustizia di tutta la diatriba sull’arte come espressione, detto e non detto... e gli spazi bianchi tra le parole cassano la dimensione del dentro-fuori, annientandola sulla sua superficie, proiettandola e trasfigurandola nel vicino-lontano, nel sopra-sotto, rendendola possibile solo in quanto visibile.La lontananza e il miraggio, la sosta e il tempo per voltarsi indietro, tutti espedienti per continuare un viaggio, per illudersi di andare da qualche parte. |