Note: Una storia corale, come tutti e tre i romanzi di Philippe Djian legati dallo scorrere del fiume Sainte-Bob: Assassini (Voland 2012), Criminali e Sainte-Bob. Anche qui si agitano personaggi inquieti alle prese col dolore e la rabbia, tutti colpevoli nei confronti della propria vita. Soprattutto Francis è in un momento non facile: rischia di perdere il lavoro per problemi alla schiena, col figlio ventenne non riesce a comunicare, e con la nuova compagna, malgrado il sesso vada alla grande, i rapporti si complicano quando lui decide di prendere in casa il vecchio padre, ormai rincitrullito e che nasconde un terribile segreto... |