Note: Gran parte del corpus poetico raccolto in questo libro è legato al tema della fatica di vivere, fatica che nel caso dell’autrice ha radici lontane, cause complesse, e soprattutto una brutta e pesante cronicizzazione di sintomi che dall’età dello sviluppo in avanti l’ha costantemente deprivata di energia vitale e benessere generale. Rileggendo la sua produzione lirica, ha potuto riscontrare quanto la recente diagnosi fatta di fibromialgia possa spiegare la ricorsività di certe tematiche ed emozioni, di quella prostrazione che colora le sue giornate, in lotta quotidiana con l’impulso opposto e altrettanto tenace, quello cioè di non voler sprecare gli attimi preziosi della vita, e anzi di voler generare un surplus costante di bellezza e valore. Sulla fotografia, arte dell’osservazione, l’autore ci racconta che questa ha poco a che fare con le cose che vedi ma solo con il modo in cui le vedi. La strada, nella sua quotidianità, è da sempre una grande ed inesauribile fonte di ispirazione visiva ed emotiva, da cogliere nei suoi molteplici aspetti. Basta una macchina fotografica, tanta voglia di camminare e di scoprire raccontando. Fidati del tuo istinto, indossa scarpe comode e tutto quel marciapiede martellante alla fine pagherà. |