Note:
Simona Porfido è scrittrice di prosa, di romanzi, di roba “tosta” nel senso più vero del termine. Lei sa come raccontare, ha uno stile tutto suo, la sua penna morbida e fluida ci ha regalato storie che muovono da antiche leggende con personaggi che vivono nel nostro quotidiano avvolti nella loro eternità. Si potrebbe scrivere ancora tanto su quest’Autrice, ma oggi, con C’è un’ombra sulla luna, Simona ci racconta un’altra storia di sé e lo fa con versi e brevi racconti. Ancora un volta la sua penna scivola leggera sulla carta lasciandola intrisa di un profumo dalle fragranze che sanno di vita, quella vera, di giornate piene di calore, di amore, di... navi di dolore / lasciare il porto / in cerca di volontarismo. / Voli pindarici, per non pensare. / Distese, praterie / su stringhe di sofferenza. / Il mare diventa finestra dell’infinito. / I monti, cime ondeggianti da scalare. / A volte, il dolore / cerca compassione, / altre solitudine. Mentre il mondo va avanti quasi indifferente.
Ed ecco che Simona si rivela, nel modo più vero e più semplice, in tutto il suo essere donna, madre, amica, sorella. La troviamo tra i suoi versi e nei suoi racconti. Ci spiazza, ci stupisce il suo essere così reale, ci avvolge, ci culla e dopo la lettura ci rende altro lasciando dentro di noi la sua impronta di bellezza... fatta di nulla, / dal sapore di pulito. / Bello il cinguettio / tra i rami dei capelli, tra le foglie delle tue dita. / Cuore palpitante, / sordo rumore / scuote / e trema la bellezza.
E poi c’è il “gioco”, quasi irriverente, che Simona fa con le parole. Lo sa fare. Non lascia nulla al caso. Ammanta di suoni e musiche il suo verseggiare e qualche riga più giù lo spoglia e lo riveste della mera realtà. La sua penna non arretra, anzi, va spedita verso il finale... Cammina tra i colori del mazzo / un clown nello spazio di un fondo battuto. / Sorride indistintamente / a operai e re, / a massaie e principesse, / alle anime nobili e ai magnacci. [...] Il Jolly / non può essere compreso: / va cercato / nel più logoro mazzo di carte. |
