Note: Nel mio ristorante non vi faccio mangiare, vi servo la mia passione. A casa di Nino non si fa segreto di quel che ci aspetta ad ogni boccone. Ogni sapore è un’emozione. Perché la cucina di Nino è un luogo dell’anima. Un laboratorio dei ricordi. Le sue ricette sono un anello di congiunzione tra presente e passato. L’unico ingrediente segreto è una storia lunga una vita, quella di Nino. Una storia insolita e inusuale, costellata di dune e tornanti. Una storia di speranza, di rinascita e di riscatto. Una storia composta da tanti segmenti che si intrecciano e sovrappongono, ciascuno dei quali, oggi, corrisponde ad una voce sul menu. Per questo, Nino decide di raccontarcela. Come fossimo in un film, torniamo a Rivello, il piccolo paese della Basilicata in cui Nino è nato e cresciuto; ne scopriamo i colori, gli odori, le tradizioni. A Rivello troviamo le radici della storia che oggi arriva nei nostri piatti e che ha reso Nino lo chef che è oggi. Ne troviamo le radici nei bar del paese, nel piccolo cinema (ormai dimenticato), nelle botteghe in cui il profumo dei detersivi si alterna a quello della mortadella. Tra le strade di Rivello conosciamo Titina e la sua cucina, il suo grande amore per Nino, suo figlio. Nino racconta il loro legame che non conosce fine, apre le porte ai suoi rimpianti e alle sue riconciliazioni. |