Note: Ventuno racconti, grumi narrativi sospesi fra quotidianità e sogno. Un caleidoscopio multicolore e luccicante, che incanta, ammalia e distorce. Sullo sfondo c’è il quartiere romano di Trastevere, imponente ma allo stesso tempo discreto. Mille rivoli narrativi in cui perdersi, sentieri accidentati da percorrere, dove romanesco e italiano si cercano, si sfiorano e si confondono. Fiabe che diventano parabole, cronache che disegnano la durezza di ogni giornata tra il motore dell’amore e la benzina dello spirito, utile per lenire la sofferenza ma soprattutto per guardare con la lucidità degli ubriachi le stranezze della vita. E resistere. |