Note: Delitto a Posillipo Misteri di famiglia tra cultura, meschinità e amore Giacomo Tamburino
Il professore Giosuè Levi, stimato professore dell’università di Napoli, viene ucciso con un colpo di pistola all’uscita dal portone di casa. Gli inquirenti per mesi indagano senza riuscire a risolvere il giallo. A complicare le indagini c’è la grande somiglianza col fratello gemello Tommaso. L’omicida avrebbe potuto scambiare Giosuè per Tommaso. Mentre Giosuè, solitario studioso di orientalistica, celibe, introverso, si può dire che non fosse in grado di avere nemici come peraltro neanche amici, altrettanto non poteva dirsi per Tommaso, valente radiologo, separato dalla moglie, estroverso e donnaiolo incallito. Nell’ipotesi dello scambio di persona, teoricamente probabile per la grande somiglianza dei gemelli, si seguono alcune piste ma senza esito. Quando si sta per archiviare il caso, definito dalla stampa “il misterioso omicidio di Posillipo”, la scena si complica per la comparsa di un’ebrea conosciuta da Giosuè in Israele durante un viaggio di studio. A mettere la parola “fine” è un inaspettato colpo di pistola. |