Note: Uno sguardo allargato su ciò che succede intorno a noi, molti riferimenti a fatti e persone in giro per la nostra Italia e anche fuori, disincanti e prese di posizione con lievità. Cenni a piccole storie destinate a crescere nel tempo, esortazioni a non chiudere gli occhi con un po’ d’ironia. Qualche cedimento alla nostalgia e al pessimismo ma offrendo sempre vie di fuga nella piena consapevolezza della propria etica. Unitamente ai componimenti poetici, le postille chiamate “DogTweet” raccontano microstorie dell’animale più amato: il cane; all’apparenza non hanno nulla a che fare con il contesto del libro ed invece creano una personale sperimentazione letteraria. |