Note: Un romanzo, una serie di eventi, la ricerca dell’effimero, una mera evoluzione dei pensieri, l’opera dell’autore? Non ce lo spiega, al momento, ma….ecco che a colui che si accinge a leggere questo scritto indugiando a rileggere, prima di proseguire nelle pagine successive, quanto possa apparire quale premessa poetica, preambolo senza rime, gli si apre la mente all’interrogativo, trasformandolo in esclamativo. I profumi cui fa cenno, volendo, si percepiscono non emanati dalla carta stampata, ma coinvolgono il nostro olfatto dal senso dato alle parole. Banalità? Filosofia? E chi lo sa! Una storia, quella che segue, che chiunque si soffermi, seduto ad una panchina o sulla rena di quella Via Pertini che è il lungomare di Pozzuoli, a cogliere l’infrangersi dell’onda, avverte quel sussulto, quello stupore cui riflettendo per ragionamento scontato, non sarebbe giammai in grado di catturare. |