Discese, speciali e giganti - Matteo Pacor, Stefano Vegliani - Mondadori, 2022
-
-
Codice prodotto: 265564838192
-
-
DISPONIBILITÀ: In Stock
Discese, speciali e giganti.
Una storia dello sci alpino
di Matteo Pacor, Stefano Vegliani
Editore:Mondadori
Collana:Le scie. Nuova serie
Data di Pubblicazione:febbraio 2022
EAN:9788804734239
ISBN:880473423X
Pagine:250
Formato:rilegato
Descrizione del libro
Cinquemila
anni per iniziare a controllare le scivolate sulla neve con semplici
assi di legno e un centinaio per passare dalle prime competizioni al
super-G. Dopo aver imparato a scivolare, a saltare e a fare qualche
curva, ecco che nascono gruppi di appassionati, sci club, associazioni e
federazioni. A loro il compito di stabilire le regole, organizzare
l’attività e preparare le prime competizioni. Medaglie d’oro, d’argento,
di bronzo e di legno. Fatica, freddo e qualche gioia. È dura la vita
dello sciatore agonista. Quanti ne abbiamo visti passare dalle retrovie
all’improvvisa ribalta e altrettanti, con una capriola inversa, dai
successi all’ombra. Sono storie complesse, dove spunta solo il volto e
il nome dell’atleta, ma quello che c’è alla base del percorso è spesso
nascosto. L’inverno parte a maggio con decine di chilometri di corsa,
migliaia di pali rossi e blu da aggirare, scarponi e sci da mettere a
punto cercando di trovare quelli che non solo vanno forte, ma
gratificano come una coperta di Linus. Le parole degli allenatori. Ore
di video studiati e analizzati per capire errori e modifiche da cercare
di assimilare in fretta. Antipatie e amicizie sincere che si srotolano
in ore e ore di viaggio e in mezze giornate di camere d’albergo
condivise. Scherzi, ripicche, urla e pianti. Ansia e carica agonistica
la notte prima della gara. Dubbi per molti e certezze per pochi. Gli
skiman curano con cautela gli attrezzi proponendo strumenti che sperano
vincenti. I fisioterapisti cercano di curare corpo e mente con poco
tempo a disposizione e troppi atleti da trattare. Allenatori che
discutono di tracciature, acqua, sale, neve e ghiaccio. Sveglie sempre
troppo brusche. Colazioni di corsa in tuta e ciabatte. Le mutande della
gara. La maglietta del primo podio. Le calze della prima vittoria. Le
protezioni che diventano seconda pelle. Il collare di lana della nonna.
Il cappellino di zia Margherita. Il pass al collo. Pensieri e sogni.
Impressioni e parole. Il sole sorge tra le rocce e gli scarponi
scricchiolano sulla neve. Le radio gracchiano. La ricognizione comincia
per tutti. È solo l’inizio di una normale giornata di gara. Tra poco la
vita di uno di questi atleti potrebbe cambiare per sempre. Un centesimo.
Pochi centimetri. Una rossa e una blu. E attenzione alla lunga prima
del bosco. Via!