Note: “DIVERGENZE PARALLELE” (Quel sentiero smarrito)
Un vecchio signore s’addormenta e sogna una vita precedente diversa da quella vissuta. In seguito, spinto dalla moglie, prosegue la storia del sogno immaginando un’impossibile vita futuribile: eventualità che non poteva accadere essendo rivolta al passato. In questa storia Angelo Accorsi si ritrova nel 1970 nella sua vecchia casa, abbandonata da anni. Salendo le scale una dolce melodia lo avvolge come un presagio di benvenuto. Questo è il prodromo del romanzo nel quale sogni e realtà si mischiano fino a formare un tutt’uno. Perciò il titolo “Divergenze parallele”: un assurdo accostamento, impossibile, se non nei sogni.
Nella vita di Angelo entra prepotentemente il colonnello Raffaello Contini che lo lusinga e gli chiede un aiuto. In seguito lo coinvolge in un’avventura incredibile legata ai suoi trascorsi nell’ultima guerra in Grecia, nell’isola ionica di Cefalonia. Il romanzo che Angelo, su insistenza dell’amico, decide di scrivere avrà come tema le vicissitudini del soldato Arduino Semeraro che, dopo aver partecipato alla grande guerra sul Carso, nel 1943 conosce il colonnello Contini di ritorno da Cefalonia. L’uomo, ferito ad una gamba, gli racconta la triste storia di un soldato morente. Ma il racconto non finisci qui. |