Note: Giovanni Agostino De Cosmi, che si colloca tra i più avveduti illuministi siciliani, in una lettera del 24 Giugno 1800, indirizzata al catanese professore Francesco Strano, definisce le liriche di Domenico Tempio ; e in un’altra lettera allo stesso destinatario, del 28 Luglio 1808, aggiunge: