Note: Queste è la terza parte del trittico formato da Senza arte né parte e L’Arte spiegata a mia cugina, e come negli altri due il tema portante è quello dell’Arte, ma questa volta unito a quello della Magia e dell’Amore. Nessuno svelamento di arcani sortilegi, ma un modo di osservare il mondo che ci circonda con altri occhi per vedervi la traccia della Magia naturale, che muove i monti dalle loro radici e li fa danzare nel pallido plenilunio; essa è vita segreta dell’Anima universale, legata alla forza più potente del Creato, a quel sentimento ineffabile, dolcissimo e struggente che i saggi chiamano Amore. Non vi troverete anche per esso, rivelazioni di segreti, né sentimentali né erotici, ma soltanto una traccia rarefatta, lieve come il profumo di una bella donna che cammina in un giardino primaverile sotto alberi di limone e di mandorlo, inebriante come il miglior vino di Shiraz. È un sogno splendente cesellato nello zaffiro più puro che fa abbandonare, dopo che ne avrete assaporato il gusto di miele selvatico, all’inesausto desiderio di partire verso un lontano orizzonte per andare in cerca di una terra nella quale non si ha mai freddo e la morte non ha dominio. |