Note: Molti, o quasi tutti, conoscono almeno il titolo delle grandi opere che sono il fondamento della letteratura, ma, finito il periodo scolastico, pochi hanno provato il desiderio di riprendere in mano quei libri per approfondire ciò che a scuola era stato spesso solo sfiorato. Renato Castellazzi è uno di loro, però, sulla scia del successo ottenuto a Verona con la parodia in dialetto veronese delle canzoni dei Beatles, ha voluto applicare la stessa formula ad alcune opere molto importanti. Ha iniziato con la traduzione in dialetto veronese di una commedia classica di Aristofane, Le Nuvole, intitolandola Le nugole del Ristofane (Edizioni ZEROTRE, 2019) alla quale sono seguite la parafrasi, sempre in veronese, de La Divina Commedia di Dante, intitolandola La Divina Commedia al filò (Edizioni ZEROTRE, 2020) e la traduzione del Decamerone di Giovanni Boccaccio, El Decameron de Giovanni Boccaccio al filò (Edizioni ZEROTRE 2022). Questi lavori sono rivolti ad una cerchia ristretta di lettori, a coloro cioè che parlano o almeno conoscono il dialetto veronese, lingua difficile da codificare per il gran numero di varianti che possiede da zona a zona, della città e della provincia, ma lo scopo di Renato è anche quello di avvicinare alla lettura gli svogliati, con la speranza che, successivamente, leggano gli originali. |