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Esercizi di felicità
di Monica Amarini Colosimo,  2008,  Edizioni Red!
MANUALI
ISBN: 9788874479214
condizioni: NUOVO

Note:
Questo libro è una raccolta di esercizi di scrittura, di visualizzazione creativa e altri ancora che aiutano a esprimere la propria vera natura. Nel loro insieme costituiscono un viaggio con destinazione se stessi.

Il volume aiuta a rispondere a molte domande cruciali. Come mai non riusciamo a incontrare il partner giusto? Perché ci ritroviamo a fare un certo mestiere mentre saremmo tagliati per tutt’altro? Per quale motivo non riusciamo a mettere un euro da parte, siamo sempre stressati e abbiamo la sensazione che nessuno ci capisca?

Svolgere gli ’esercizi di felicità’ spalancherà un orizzonte pieno di sogni, progetti e desideri che possono rendere la nostra vita piena e soddisfacente. Non ci sono sforzi particolari da fare, dobbiamo solo affidarci al testo per diventare ciò che siamo davvero: i creatori di noi stessi! Un libro da regalare e da regalarsi.

L’autrice risponde alle domande:

Per essere felici, bisogna fare esercizio?
Credo che anche la felicità, che alla fine è soltanto uno stato interiore, vada alimentata nel modo giusto. Essere felici è una condizione da raggiungere, da coltivare, da desiderare. Ma prima occorre rimuovere gli ostacoli emotivi e mentali che ci trattengono da quell’obiettivo, che poi diviene uno stato in cui vivere naturalmente.

Come mai spesso non si riesce incontrare il partner giusto?
Semplicemente perché a volte la scelta è condizionata dalla mente più che dal cuore o dall’intuito. A volte si pensa di non aver più carte da giocare, magari ci si sente troppo vecchi, troppo ignoranti, troppo poco meritevoli. E allora ’ci si accontenta’ perché non si ha il coraggio di cambiare una situazione che, però, in fondo, sappiamo essere inadeguata per noi. Per incontrare il partner giusto bisogna innanzi tutto essere ’noi stessi’ in uno stato interiore che ci renda giustizia! Chi pretendi di incontrare andando in giro per il mondo con la sensazione di essere di poco valore, senza futuro e così bisognosi da desiderare qualcuno solo perché non ce la facciamo a bastare a noi stessi? L’amore ci viene incontro solo quando noi ci scopriamo degni e amorevoli. Allora diventa condivisione di potenzialità e progetti. Ma se non ci sentiamo bene è difficile che qualcuno riesca a soddisfare i nostri bisogni.

Perché facciamo un mestiere quando saremmo portati a fare altro nella vita?
Per la stessa ragione. Perché ci accontentiamo, e crediamo di non meritare di più. Spesso non ci permettiamo di vivere i nostri talenti, non osiamo proporci per ciò che ci darebbe gioia fare. Preferiamo ascoltare i consigli di qualcuno che, magari, ha anche più paura di noi di vivere la vita. E ci adattiamo a guadagnare denaro facendo ciò che ci limita e ci opprime solo per paura di non trovare di meglio. Credo che questa filosofia della paura stia comunque per tramontare (anche se a guardare la televisione o a leggere i giornali sembrerebbe il contrario). Di questi tempi, visto che le certezze che hanno guidato le scelte professionali dei nostri nonni o dei nostri genitori non funzionano più, è meglio allenare la creatività che è in noi e ’sentire’ quale sarebbe il nostro lavoro ideale. Potremmo scoprire che magari non è ancora stato inventato...e potremmo proporlo noi!

Perché c’è gente ricca e altra che non riesce a risparmiare nulla?
Un grande maestro ha detto: ’A chi ha, verrà aggiunto; a chi non ha, verrà tolto anche quel poco che possiede.’ Credo abbia qualcosa a che fare con la famosa legge di attrazione di cui si parla tanto in questo periodo. La ricchezza, quella vera, non dipende tanto dal conto in banca quanto dalla fedeltà alla propria etica personale. Se uno fa ciò in cui crede, avrà abbastanza da viverci (anche se non tanto da specularci su!). Chi vive in ristrettezza, è fondamentalmente qualcuno che ha paura, paura che il domani sia peggio dell’oggi e che ’non si potrà permettere’ ciò che serve ad una buona vita. Questa è la trappola: genererà un’energia di azioni e relazioni così ’pesante’ da allontanare anche quel poco che ha. Meglio stare sereni e avere fiducia...come i gigli nel campo e gli uccelli nel cielo...

C’è un esercizio che fai quotidianamente per essere felice?
Sì. Mi sintonizzo con l’Universo e cerco di ascoltare quel che vuole da me in quel giorno! Chiudo gli occhi, respiro, ascolto i rumori e i suoni intorno e mi sento viva, partecipe della vita. Io dialogo con questa Forza Creativa che ci sostiene tutti in ogni momento. Le chiedo aiuto, visione, serenità, giuste intuizioni... E sento profondamente di essere ascoltata. Forse perché mi sono abituata ad ascoltare me stessa...

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