Note: Un gioioso e giocoso elogio della diversità, come afferma una delle promotrice dell’evento, Edy Lovisetto: «Siamo tanti e tutti diversi l’uno dall’altro, dobbiamo soltanto saperci accettare e avere la pazienza di cercare, un po’ come facciamo al mattino quando non troviamo i calzini dello stesso colore».
La diversità, questa sconosciuta…
La diversità, quanto è temuta…
La diversità altrui ingenera distacco, insofferenza, paura.
La propria diversità procura disagio e insicurezza, perché fa sentire esclusi ed emarginati.
Eppure, è proprio la diversità – che denota il nostro essere delle creature uniche e irripetibili – a renderci speciali.
I bambini piccoli non percepiscono la diversità, perciò essa non rappresenta per loro né una minaccia, né un ostacolo nel rapporto con l’altro. Non si lasciano spaventare da un diverso colore della pelle, da una lingua diversa, da un vestito diverso, da un corpo che ha qualcosa di diverso. Sono il riconoscimento istintivo e la
condivisione di una stessa passione, la voglia e il bisogno di giocare a cementare l’unione con i coetanei.
Man mano che crescono però cambia la modalità con la quale essi si approcciano all’altro: a partire dai cinque, sei anni i bambini iniziano a cogliere la diversità e a porsi domande al riguardo. Spetta pertanto a noi adulti – qualunque sia il nostro ruolo in seno alla società – accompagnare i bambini in questo delicato processo di incontro e scoperta, facendo in modo che non cadano vittima di condizionamenti negativi, mettendo in luce il potenziale di bellezza e ricchezza che la diversità reca con sé, promuovendo in maniera
attiva una cultura di valorizzazione e difesa di ogni forma di diversità.
Questa raccolta di favole, che raduna e raccoglie molti esempi di diversità nei quali possiamo imbatterci nella nostra quotidianità (dai più manifesti come la disabilità e la discriminazione razziale, ai meno evidenti come la difficoltà di socializzazione), rappresenta il nostro piccolo contributo in questa direzione. Leggerle ai bambini o insieme a loro – nello spazio intimo e confidenziale della propria casa, nel contesto scolastico o nella dimensione ludico-educativa di laboratori creativi e letture animate – può fornire un valido supporto nel complesso quanto fondamentale compito dell’educare i nostri piccoli al valore dell’unicità di ogni creatura, umana e non solo. |