Note: Edificato ai primi del Novecento in riva al mare, presso la nascente città industriale di Piombino, il convento francescano dell’Immacolata era sorto come luogo di riposo e di terapia per i frati bisognosi di cure marine. Divenne, invece, quasi un ponte fra cielo e terra, luogo di riferimento e di aiuto per l’intera città che stava attraversando momenti critici: la vertiginosa urbanizzazione dovuta allo sviluppo industriale, lo sradicamento dalle tradizioni e da ogni forma di espressione religiosa, le condizioni economiche miserevoli, il feroce anticlericalismo… È questo il contesto in cui campeggia la figura del padre Giustino Senni (1880-1929) con un’opera di promozione sociale che attirò il cuore della popolazione e che fu proseguita, nelle mutate condizioni storiche, dai suoi successori. Due conflitti mondiali con le distruzioni materiali dovute alla seconda e più terribile guerra, situazioni politiche perniciose, povertà, ignoranza – ecco il contesto della prima metà del Novecento; bisogno di solidarietà e di sensibilizzazione culturale e religiosa nella seconda metà del secolo: istanze a cui la famiglia religiosa dell’Immacolata ha sempre cercato di rispondere con carità. |