Note: Questo saggio pone l’accento — sperando di colmare la lacuna — su un aspetto, forse, poco conosciuto della produzione gentiliana e, cioè, quello relativo al problema della psicologia. Ciò, perché se è vero che il filosofo ha redatto opere di grande valore speculativo, è altrettanto certo che pochi studiosi hanno affrontato la questione “Gentile psicologo”. Questi, grande pensatore — il maggiore del Novecento — è stato anche un insigne pedagogista, un illustre storico della filosofia, un acuto critico letterario e un dotato psicologo. E sebbene non abbia scritto un’opera specifica sull’argomento, è giocoforza riconoscere che egli in Teoria generale dello spirito come atto puro — in particolare in Sommario di pedagogia come scienza filosofica — in Difesa della filosofia e in La riforma dell’educazione, ha dimostrato, in molte pagine, la propria competenza in materia. Da lui vista per un verso, come scienza legata alla filosofia — di cui tra l’altro, insieme con la sociologia è figlia — e, per l’altro, come dottrina empirica. Alcune pagine sono dedicate anche ai temi del subconscio e dell’inconscio, a dimostrazione che il filosofo possedeva una preparazione completa in tali campi con autori citati sempre di prima mano. |