Note: Nel grande coro di libertà elevatosi dopo l’8 settembre ’43 non vi furono unicamente solisti ma anche tanti umili ed efficaci coristi che resero il canto possente e duraturo.Proprio a uno di questi sconosciuti coristi è dedicato questo volume che, nato come omaggio filiale, si è man mano dilatato includendo alcuni aspetti di quel doloroso e ancora sanguinante squarcio del post armistizio.Questa simbiosi narrativa tra biografia e scenario storico si snoda sulla scorta di inediti documenti redatti dal capitano Italo Palanza, comandante della Compagnia Comando del Q. G. del Comando della 9a Armata, il quale, sorpreso dal caos armistiziale a Tirana, profuse tutte le sue energie da militare diversamente combattente per la riaffermazione dei valori democratici e per l’assistenza a favore dei tantissimi italiani bloccati in Albania. Prima a capo di un Nucleo Antifascista Italiano Segreto, poi quale cofondatore del Gruppo Democratico Popolare Italiano, in seguito componente e vice presidente del glorioso Circolo Democratico Popolare Italiano G. Garibaldi e, su scelta del gen. Piccini, incaricato militare presso la Missione Italiana in Tirana affidata al console Turcato. |